Toki Tori – Recensione

Sono già arrivate le prime recensioni dei lettori per i titoli del WiiWare. In attesa dell’articolo di Nintendarea pubblichiamo i vostri scritti. Vi ricordiamo che per chiedere la pubblicazione basta scrivere nei commenti o all’email lettori@nintendarea.it nel caso di giochi non ancora presenti in archivio.

Toki Tori è un puzzle game nato su MSX, portato su GBC, e ora convertito per il Wii. I controlli infatti supportano sia l’uso del telecomando, che comunque non possiede particolari vantaggi o svantaggi, che del controller classico. Lo scopo del gioco è quello di raccogliere tutte le uova sparse nel livello, e per farlo dovrete muovere il pulcino Toki Tori prestando attenzione al percorso che scegliete. La difficoltà infatti nasce del fatto che i livelli sono realizzati in modo che le uova vadano prese nella sequenza giusta, sequenza che ovviamente starà a voi trovare. Un’altra complicazione deriva dall’uso dei bonus su cui Toki Tori potrà contare, come il teletrasporto, la costruzione di un ponte, una pistola congelante e così via. Spesso questi gadget sono numerati e quindi vanno usati al posto giusto e nel momento giusto. Al di là di alcune morti su cui potete incappare incontrando nemici o compiendo mosse sbagliate, la maggior parte delle volte la difficoltà sarà proprio quella di capire come muoversi sul livello, come raggiungere certe uova senza sprecare gli oggetti, e come sfruttare a proprio vantaggio la posizione dei nemici.

In Toki Tori farete tanto uso del tasto ricomincia perché una volta commesso un passo falso sarà impossibile portare a termine il livello. Ci sono 40 livelli standard divisi in 4 mondi, più 7 livelli difficili (non che gli altri siano così semplici) per ogni mondo. Se vi piacciono le sfide e i puzzle da risolvere Toki Tori vi terrà impegnati per un buon numero di ore, e lo fa con meccanismi semplici ma con idee ben riuscite. Da quando direte: “Ancora una e poi smetto”, tirerete avanti almeno per altri tre livelli. Se il puzzle non è pane vostro però, Toki Tori potrebbe essere solo un simpatico gingillo da lanciare quando si hanno giusto cinque minuti.

Voto

Kickin’ Ass

Recensioni dei lettori

Lo scopo del gioco è semplice. Toki Tori deve salvare i suoi fratellini, non ancora usciti dall’uovo e sparsi un po’ ovunque nei livelli di gioco. Spogliando tutto ciò della sua scarnissima e pretestuosa trama, in pratica in ogni livello bisogna raccogliere un numero variabile di uova , da due ad anche più di una dozzina.

Toki Tori è un fratello maggiore premuroso e pieno di risorse: non sa saltare né volare, ma per raggiungere le inaccessibili piattaforme su cui i suoi fratellini possono essersi finiti a trovare è capace di costruire ponti, teletrasportarsi per brevi distanze, ha un’arma congelante per difendersi dai porcospini suoi acerrimi nemici (e una volta trasformati in cubetti di ghiaccio, usarli come piattaforma per raggiungere posti prima irraggiungibili)… e questo solo nel primo mondo (dieci livelli + sette livelli “difficili” sbloccati a fine mondo… difficili di nome e di fatto), già dal secondo si aggiungono nuovi oggetti, abilità e nemici (ognuno con caratteristiche leggermente diverse).

Nonostante queste grandi risorse, il compito di Toki Tori non è facile: spesso ponti, teletrasporti e colpi della pistola congelante sono limitati a 1-2 per singolo livello, obbligando a ponderare cautamente su dove costruire quel ponticello, quando usare quel teletrasporto, quando e dove usare quell’unico colpo di pistola congelante su quale porcospino per finire il livello… tenendo conto che i nemici si muovono, che le uova da raccogliere gli bloccano la strada e che come Toki Tori non possono più risalire sulle piattaforme più alte (inoltre a differenza di Toki Tori non sono in grado di usare le scale). Questo significa che perfino raccogliere un uovo al momento sbagliato può essere fatale, perché può liberare un nemico precedentemente bloccato e causare grossi guai. In Toki Tori la strategia è tutto: è estremamente facile sbagliare qualcosa e compromettere irrimediabilmente la soluzione dell’enigma/livello, costringendo a ricominciare da capo.

I controlli sono deputati interamente al wiimote (sebbene ci sia anche l’opzione di usare il classic controller), con un’efficace interfaccia punta e clicca per lo spostamento di Toki Tori e l’uso degli oggetti; per selezionare gli oggetti è sufficiente scuotere verso sinistra o destra il wiimote e il cursore di selezione degli oggetti, sempre presente in basso sullo schermo, si sposterà nella direzione appropriata. L’uso può risultare un po’ legnoso specie in quelle occasioni in cui è necessaria rapidità e precisione, ma la possibilità di fermare il tempo e al contempo zoomare all’indietro per avere una visione d’insieme del livello dista solo il tempo di premere il tasto – (permettendo di aggirare anche questo piccolo problema e dando il tempo di rifiatare e riflettere sulla mossa successiva).

I livelli sono piuttosto numerosi: 10 livelli + 7 livelli difficili per ognuno dei quattro mondi (a meno che nel quarto mondo non siano anche di più, sono solo al sesto livello per il momento). Gli sviluppatori hanno anche pensato un simpatico modo di sfruttare la bacheca wii: dopo prestabiliti quantitativi di uova recuperate, Toki Tori spedisce dei messaggi contenenti il suo diario di viaggio e alcune simpatiche immagini.

Trattandosi di un “wiimake” di un vecchio gioco per GBC, è certamente meno innovativo di LostWinds, che invece è stato pensato e sviluppato con le capacità del Wii in mente, ma dalla sua ha una longevità molto superiore, e dato l’elevato livello di difficoltà di alcuni livelli, offre un maggiore appagamento (laddove la difficoltà in LostWinds era decisamente più bassa). Caldamente consigliato.

Voto

Algaroth

 

Toki Tori è il buffo pulcino che impersonerete in questo puzzle game pubblicato mediante il servizio di digital download “WiiWare” sulla nostra console bianco perla.
Si tratta di un remake dell’omonimo titolo uscito qualche anno fa per GameBoy Color, ma per molti potrebbe essere una novità interessante.
Dovrete muovere il pennuto all’interno di schemi bidimensionali irti di nemici e ostacoli di diversa natura, al fine di collezionare tutte le uova presenti. Per fare questo avrete a disposizione una serie ben variegata di gadget: si tratta di oggetti dall’utilizzo specifico che vi torneranno utili in varie occasioni. Il ponte, ad esempio, vi permetterà di attraversare un dirupo presente tra due piattaforme, mentre la pistola spara-ghiaccio vi fornirà un mezzo di difesa con cui congelare i nemici e creare con questi dei blocchi su cui potrete transitare.
Spesso l’utilizzo dei vari item è limitato numericamente: sarete quindi costretti ad analizzare attentamente la compagine del livello e l’ubicazione di uova e nemici per ottimizzarne l’impiego.
Il gioco presenta una struttura a livelli, suddivisi a loro volta in quattro aree principali a tema che si differenziano tra loro per fondali, musiche e nemici presenti, garantendo una buona varietà di situazioni. I nuovi item vengono introdotti all’interno di appositi livelli di tutorial e, una volta completata un’area, potrete accedere ai rispettivi stage extra, che presentano una difficoltà maggiore.
Il sistema di controllo è semplice ed intuitivo: mediante il movimento di un puntatore su schermo, seguito dalla pressione del tasto A, muoverete Toki Tori. La scelta degli item può essere fatta mediante lievi scossoni del wiimote a destra o sinistra oppure, in alternativa, grazie al d-pad; mentre il loro utilizzo è deputato al pulsante B. Il tasto – vi permette infine di dare uno sguardo d’insieme al livello. Una nota negativa va al mancato utilizzo dello speaker del wiimote, a mio parere perfetto per l’emissione degli effetti sonori degli item.
Il titolo supporta anche l’utilizzo del classic pad e dell’accoppiata remote-nunchaku.
Toki Tori fa uso complessivamente di una grafica 2d più che discreta: fondali e elementi scenici sono funzionali, ma, al contrario, animazioni ed effetti, oltre che buffi, sono molto curati.
I motivetti che accompagnano il gioco sono molto orecchiabili, primo fra tutti quello del castello infestato, e alcuni effetti sonori, come quello emesso dai nemici quando vengono congelati, sono molto divertenti.
I ragazzi di Two Tribes, inoltre, hanno aggiunto un simpatico extra: man mano che procederete nell’avventura riceverete in bacheca dei messaggi di Toki Tori, corredati da simpatici scatti che ritraggono il pulcino in situazioni buffe. Il sistema è simile a quanto visto con Mario Galaxy e Mario Kart, ma offre maggiore varietà e utilizzo.

Toki Tori è un titolo classico che sfrutta discretamente le caratteristiche peculiari e le potenzialità del Wii. Tecnicamente non stupisce o innova come Lostwinds, ma rappresenta comunque un ottimo esempio di quello che WiiWare potrà offrirci: gameplay old school e ottimo level design.
Per soli 9€, il titolo costa infatti 900 Wii Points, avrete tra le mani un titolo solido e dall’ottima longevità, garantita da una settantina di livelli.

Voto

Moredhel82

 

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6 Comments on “Toki Tori – Recensione”

  1. Richiesta allo staff: potreste editare il mio nome e cognome con il mio nick per favore?
    Grazie

  2. Ho così interpretato il sistema di valutazione a telecomandi che ricordo essere priva di mezzi voti, anche alla luce della recensione ufficiale di LostWinds:

    0 telecomandi = 4/10
    1 telecomando = 5/10
    2 telecomandi = 6/10
    e così via fino a
    5 telecomandi = 9/10

    la perfezione a parer mio non è di questo mondo 🙂

  3. Devo ammettere di essere stato un tantino cattivello in sede di recensione.
    Col tempo ho rivalutato questo titolo e credo che meriterebbe 4 telecomandi, anzichè i 3 che avevo dato.

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