Gli Autori

Nintendarea è un posto di fiducia, è come il bar sotto casa: sapete che avrete sempre un accoglienza calorosa, che ci troverete gli amici di sempre e che potete prendere gli stuzzichini dal bancone senza comprare nulla e senza sentirvi a disagio. Però finora non potevate sapere che faccia avesse il barista, visto che un click sul suo nome portava solo alla lista della spesa. Questa pagina nasce per raccogliere i profili di quelli che questa baracca la mandano avanti e che ancora lo fanno senza chiedervi il conto.

Quelli che ci seguono da una vita sapranno già che rimarrà incompleta. Sony è più affidabile di noi.

Kickin’ Ass

Kickin’Ass alias Alex64 alias il nintendaro più storto del web, nasce il 13/02/80. In quella notte Venere, Marte e Saturno erano allineati in una congiunzione astrale che si verifica una volta ogni 3000 anni e che porta sventura e disgrazie ai nati del giorno.

Durante la frequentazione dell’asilo aveva già scoperto tre cose che avrebbero segnato la sua vita in futuro: la musica grazie a Vivaldi, la ricotta grazie alla mensa, e la duttilità del metallo grazie al vicino di posto con cui spezzò una forchetta a forza di piegarla (il vicino) e raddrizzarla (Kickin’ Ass). Ovviamente la forchetta cedette nelle mani di quest’ultimo. Venere, Marte e Saturno avevano fatto un bel lavoro.
Ok, della duttilità del metallo non se n’è mai fatto nulla, ma la musica gli piace ancora, e i formaggi e i derivati del latte, dopo averli lasciati con un’altra forma sul pavimento dell’asilo, col cazzo che li mangia ancora.
Di quegli anni ricorda le fialette con il liquido rosastro, da schiacciare su un lato, e che lasciavano in gola un fastidioso sapore di fragola.

Qualche mese dopo era già a scuola col suo grembiulino blu in mezzo ad altri grembiulini blu. Nel frattempo scroccava allegramente qualsiasi genere di gioco dagli amici: le lego, quelli in scatola, e i videogiochi. Solo anni dopo, circa nel 92 riuscì a comprarsi (farsi comprare) la prima console un Sega Master System. Nel 94 passa al Super Nintendo, nel 96 compra un N64 import, si spoglia di tutti i suoi averi (tra i quali anche una PSX con GT e FFVI e Merden 3, probabilmente l’unica PSX vergine al mondo) e diventa Nintendaro.
A scuola era uno di quelli che “E’ capace ma non si applica”, sarà che quando spegneva la console andava a giocare nella piazzetta o nel campetto di calcio proprio dietro casa.
Fino all’età di sedici anni veniva deriso da circa il 50% dei frequentanti della piazzetta. L’altro 50% non sapevano manco chi fosse. Alla piazzetta si innamora anche della prima ragazza. La più ambita della piazzetta, ma che dico della piazzetta, di tutto il paese. Fu il primo di una lunga serie di due di picche.

Alle superiori continuava a non applicarsi, e negli ultimi due anni si fece prendere dal vortice delle “salate” e scalò costantemente la fiducia dei più disgraziati della scuola e contemporaneamente i posti più indietro nell’autobus. Al quarto anno venne richiamato con una lettera a casa del preside.
Si diplomò comunque regolarmente con un voto che non ricorda ma stava probabilmente intorno agli ottanta centesimi (dovrebbe controllare sul diploma nascosto da 10cm di polvere).
Nel frattempo dividendo il computer del cugino muove i primi passi verso il web, anche grazie alla linea ISDN: la più grande inculata che Telecom abbia mai passato agli italiani.

Dopo una pagina su digilander apre Nintendo World su richiesta di Joypad. La grafica era quello che era, ma i contenuti erano decisamente peggio. Nonostante tutto va avanti.
Qualche anno dopo trova A-R e sboccia l’amore. Ci vorrà ancora molto prima che possa entrare nella neonata redazione di CubeGen, ma poi va tutto a puttane perché A-R viene assorbita da Multiplayer, col quale Kickin’Ass collabora fedelmente tuttora.

Nel frattempo trova lavoro come webmaster, vuole fare i siti web perché non gli piace programmare. 5 anni dopo diventa esperto di ASP e ActionScript, due linguaggi di programmazione per il web. Nel 2008 entra a far parte dello staff della drop srl.

Ma l’anno prima, precisamente intorno a Marzo insieme ad un pugno di irriducibili, apre Nintendarea, o come si chiamava allora “Nintendo Area 51”, perché le uniche notizie che si trovavano sul Wii (all’epoca Revolution) erano dei fottuti rumor. A Novembre mise in piedi www.nintendarea.it in due settimane giusto giusto per il lancio di Super Mario Galaxy e a gennaio 2008 aprì pure il forum.

Negli anni a venire conta di rimanere lo stesso stronzo di sempre.

Dott. Rudolf

Sono nato ufficialmente insieme a Nintendarea.
Se volete informazioni sul Bakke, andate qui. Io prendo possesso del suo cervello ogni qualvolta lui tenti di scrivere qualcosa, quindi esisto ufficiosamente da circa sedici anni e gli impedisco di digitare quello che vorrebbe dirvi: questo è un primo motivo per cui dovreste ringraziarmi. Un altro motivo è che sono il Nintendaro meno Nintendaro di Nintendarea; sì, insomma, Crossbow Training era osceno e meritava zero, l’ultimo Mario Kart era al massimo da 8.5, il Lite non va comprato e via dicendo. Scrivo su Multiplayer spacciandomi per Bakke, e spero che la sua carriera di fumettista fallisca così che io possa ottenere il sopravvento che merito (al momento collaboriamo sotto compromesso, ma è un accordo temporaneo, come i trattati internazionali degli americani).
Sono un coniglio assassino e vegetariano, ma faccio eccezione per gli umani.

Takin’ Names

 

Takin’ Names alias Ayertosco, alias “quello stronzo dell’altra volta” per quelli che non mi sopportano nasce il 23\12\1983, quindi circa 2015 anni e 357 giorni dopo Gesù, di conseguenza una data significativa. Va all’asilo ma quello con le suore che sembrano cattive, che poi in realtà son brave, ma a 4 anni qualsiasi cosa rugosa con più di sessant’anni fa un impressione peggiore di Freddy Kruger. Trova subito la vocazione cominciando a disegnare televisioni con ruote su circa un milione di fogli, preoccupando non poco la psicologa dell’asilo che si chiedeva il perchè non disegnassi i genitori morti come tutti gli altri. Gli anni passano e le televisioni diventano automobili e passo le elementari con voti eccellenti e con una condotta pietosa causa battute allegre troppo allegre per i maestri ma che in fondo mi vogliono bene tutt’ora e quindi credo di essere stato un bravo bambino. Indimenticabili i miei primi contatti con la palla da Basket nella palestra della scuola e le imitazioni dei Power rangers, con tanto di stemma di cartone per richiamare il Megazord. I primi passi nel mondo dei VG avviene con il Commodore64 e la cassettina Shinobi di Sega, cosa che negli anni mi porterà a comprare anche Saturn, Megadrive e Dreamcast. Ma il vero amore è quello per Nintendo, scoperto con Mario e il fantastico International Superstar Soccer su SNES in cui diventa maestro nel fare goal da sopra la porta sfruttando un fantastico Bug del gioco e facendo incazzare non pochi amici invitati a casa. Gli anni passano e la console di riferimento è il Nintendo 64, preso in comproprietà con un altro amico malato di VG. In realtà poi, i soldi erano pochissimi quindi compravamo due giochetti ogni millennio ma a noi ci bastava (e l’ISS di riferimento diventerà il 98 con Ravanelli e Paul Ince in copertina), anche perchè passavamo le giornate a giocare a Basket al campetto vicino casa. Era il tempo delle medie, classico periodo dove sbocciano i primi amori e dove bocciano le prime capre. Per fortuna nonostante la mia indisciplina io a scuola sono sempre andato bene quindi passo agevolmente su quei tre anni, coltivando amicizie che durano fino ad oggi, e continuando a disegnare automobili e fumetti, inventando sceneggiature improbabili e venendo ammonito dalle 2 alle 4 volte dalla preside per troppa simpatia durante le lezioni. Uscito dalle medie si va alle superiori, con un sacco di amici che arrivavano dalle medie quindi il passo è facile. Tantissimo casino, comportamenti ignobili in qualsiasi gita scolastica. Memorabile il risveglio il 3° giorno a Budapest nella stanza 412. La mia era la 160. Per il resto la scuola fila liscia, con l’unica aggravante di sfruttare i bug pure li, in questo caso la superficialità della professoressa di italiano con la quale studiando prendevo 7 mentre copiando prendevo 9. Sbloccato l’achievement dell’8 in pagella in latino le uniche perplessità riguardavano la matematica che avevo smesso di studiare in 2 ma sono riuscito a trascinare voti dignitosi fino in 5°, alternando giornate di studio, a giornate di sfondamento perpetuo su Dreamcast con REZ, Soul Calibur e soprattutto, Tokyo Bus Guide in Jap, gioco che non sono mai riuscito a finire nonostante oramai conoscessi a memoria tutta la segnaletica giapponese di Tokyo. Arriva l’università, Politecnico di Milano, Disegno Industriale (Design), dove sono ancora iscritto e dove dovrei laurearmi se il lavoro mi lascia tregua. Bhe, all’università mi diverto parecchio è indubbio e studio molto poco, ancora meno indubbio, colpa anche del cubo e Metroid che finirò innumerevoli volte. Comincio anche a postare su Multiplayer.itdove sono indelebili i giorni dell’E3 con tanto di fotomontaggi spassosi di cui ho ancora la raccolta e dei mitici Thread con banner Nintendarea 51 con tutti i rumors più ridicoli del web che ancora dovreste trovare in giro. Lì nasce anche l’iconologia di Vincenzo Gasolio (Vin Diesel per chi lo considera americano), utilizzato come strumento di accusa visiva all’interno del forum di multy per chi contestava le decisioni Nintendo o che non si comportava secondo il credo. Ed ecco che arriviamo ai giorni nostri, lavoro oramai da due anni come progettista e designer per due ditte e ovviamente lavoro e mi diverto su Nintendarea fondata quel lontano giorni del TGS07 se non ricordo male dopo il fallimento del blog su DarkDreaman creato da me e kickin’. Questo è tutto, con la promessa un giorno di farvi conoscere la fine di Sukaragi e ovviamente del suo ex-capo, Ken Kutaragi.

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